Il sito Poco distante dal confine tra la provincia di Belluno e la provincia di Trento, nel comune di Sovramonte, è avvenuta un’importantissima scoperta archeologica per l’arco alpino. Il luogo del rinvenimento, che passando può sembrare un anonimo parcheggio, è testimone della storia dell’ultimo passaggio terreno di un uomo che fu seppellito in uno degli ampi ripari sotto roccia. La scoperta avvenne nella primavera del 1987 grazie ad Aldo Villabruna, appassionato e socio dell’associazione “Amici del Museo Civico di Belluno”. I lavori di sbancamento del grande conoide detritico, per la realizzazione della futura Strada Regionale 50, attirarono l’attenzione di Aldo e di altri soci dell’associazione: effettuando una ricognizione, questi raccolsero diversi reperti, tra cui manufatti litici e in osso, oggetti ornamentali, ossa umane e di altri mammiferi attribuibili all’Epigravettiano recente (tra i 15.000 e i 10.000 anni fa circa). Vista del riparo sotto roccia da sud. Nel 1988 iniziarono
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