Con il generico (e un po’ ingrato) nome di Maestro dei Crocifissi bellunesi ci si riferisce a un artista attivo a cavallo del XV e XVI secolo nella provincia di Belluno, di cui oggi ancora non conosciamo l’identità. Non ci sono documenti che leghino a un nome le raffinate sculture che ci ha lasciato, ma grazie ai restauri realizzati all’inizio degli anni Duemila sul monumentale crocifisso della chiesa di San Giacomo di Feltre [1] e sul gruppo del Calvario della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Belluno,[2] gli studiosi hanno potuto riconoscere in modo più preciso la sua maniera fino a ipotizzare la sua identità. Foto 1: Crocifisso, fine XV - inizio XVI secolo, legno di tiglio scolpito policromo e dorato, 203 x 163 x 30 cm, croce 232 x 167 x 5 cm, Feltre, chiesa di San Giacomo Foto 2: Calvario, primo decennio del XVI secolo, legno di tiglio scolpito policromo e dorato, 120 x 40 cm, Belluno, chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, cappella absidale della navata sud...
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.