Piazza San Marco, 17 agosto 1767. C’è un uomo, seduto a un tavolino, che sta consumando il suo caffè. Improvvisamente si accascia al suolo, privo di vita. Muore così Gaspare Diziani, presidente dell’Accademia di pittura e scultura di Venezia. Gaspare era nato a Belluno settantotto anni prima, il 24 gennaio 1689, da Giustina e Giuseppe De Cian. Perché, dunque, ‘Diziani’? Ci penserà la sua fama ad ammorbidire la rusticità del cognome paterno. Il ragazzo manifesta una propensione immediata per il disegno e viene mandato a scuola da colui che a quel tempo era uno dei più noti pittori in città: Antonio Lazzarini. Segue un viaggio di formazione a Venezia, dove per breve tempo ha a che fare con un altro Lazzarini, Gregorio, non imparentato però con l’omonimo bellunese. Da nessuno dei due Diziani pare davvero aver mutuato i modi; non è tuttavia della stessa idea l’agiografo di Gregorio, tale Vincenzo da Canal, che nel 1732 scrive: «Anche il Bellunese Gasparo Diziani apprese dal Lazzarini que
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.