Uno dei pochi s-ciope a vento sopravvissuti sino ad oggi. L'esemplare è conservato presso il Museo etnografico "Regole d'Ampezzo", che si ringrazia per la collaborazione. Nel 1779 l’imperatore Giuseppe II ricevette un ignoto inventore, dal nome esotico per la corte viennese, proveniente da una lontana valle di confine dell’Impero. Tanto rimase entusiasta il sovrano dopo questo breve incontro, che ordinò di avviare immediatamente la produzione dell’oggetto che l’inventore aveva portato con sé, mantenendo però il massimo segreto. Ma chi era questo misterioso personaggio? E di quale incredibile ordigno si trattava? Bartolomeo Gilardoni era nato a Gilardon d’Ampezzo nel 1744, dedicandosi alla professione di fabbro e orologiaio. Dotato di un ingegno particolarmente spiccato, non si limitava a riparare e costruire oggetti già noti, ma si spinse a percorrere anche strade inesplorate, divenendo lui stesso pioniere della scienza e della tecnica. Fra le sue creazioni, quell
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.