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Post 62 - Bersi un’ombra dalle nostre parti nel Medioevo

Andries Both, Suonatori ambulanti. Dettaglio.

Abbiamo accennato anche nel post 59 all’importanza del vino nella dieta premoderna, che sicuramente costituiva la bevanda principale per tutte le classi sociali anche nel Bellunese. Se ne produceva una considerevole quantità in loco (magari di qualità non eccellente, ma se ne produceva), e il resto veniva importato. Ma vorremmo parlarvi di un fatto inaspettato, perché riguarda una bevanda attualmente per nulla diffusa nel Bellunese e in Italia, e che non ha lasciato traccia nella nostra tradizione: il sidro di mele o pere.


Andries Both, L'ubriaco. Dettaglio.

A quanto pare di questa bevanda (che si ottiene facendo fermentare succo di questi frutti) si faceva gran uso nelle nostre zone. O almeno questo lasciano intendere alcune fonti come gli Statuti cittadini di Belluno, giuntici nella loro revisione del 1392. Riportiamo ad esempio questa rubrica riguardante le imposte (dazi) sulle bevande alcoliche:


IV, 57: «DE PENA VENDENTIS VINUM, PIRATAM VEL POMATAM AD MINUTUM SINE LICENCIA DACIARIORUM RUBRICA

Statuimus quod nemo audeat […] in civitate Belluni vel eius districtu vendere vinum, piratam vel pomatam ad minutum […] sine verbo et licencia daciariorum vini; et qui contrafecerit, condempnetur in soldis centum parvorum…»


[RUBRICA SULLA PENA PER CHI VENDA AL MINUTO VINO E BEVANDE DI PERE E MELE SENZA LICENZA DEI DAZIERI

Stabiliamo che nessuno osi […] vendere al minuto vino e sidro di pere o mele nella città di Belluno e nel suo Distretto […] senza permesso e licenza dei dazieri del vino; e chi contravvenisse sia condannato a pagare cento soldi di piccoli]


Andries Both, Suonatori ambulanti. La prima foto 

Curioso no? Eppure il fatto che venga citata in questa (e diverse altre) rubriche degli Statuti non lascia dubbio sul fatto che anzi fosse una bevanda non solo destinata a consumo domestico ma anche commerciata e servita nelle osterie. Certamente meli e peri erano colture più adatte della vite al clima bellunese, e farne fermentare il succo era un ottimo modo per trasformare i frutti deteriorabili in un prodotto conservabile. Ma vogliamo rendere la cosa ancora più curiosa e contraria alle nostre aspettative di moderni? Nelle fonti, della birra neanche l’ombra.


Andries Both, L'ubriaco.

[Nic]


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