Vi siete mai sorpresi a pensare alla forte somiglianza linguistica tra alcuni toponimi della nostra Provincia, dai più famosi ai meno noti? A noi capita continuamente e per questa ragione oggi vi proponiamo una riflessione sull’etimologia del nome “Tambre”, la cui radice ‘ tamber ’ si trova declinata in varie forme nella toponomastica bellunese: dalla più famosa Tambre d’Alpago alla meno conosciuta Tambre del Comelico, dai monti Tamer della catena del San Sebastiano (Agordino) al lago di Tamarin nei pressi di Cortina d'Ampezzo. Molti di questi nomi di luogo, di cui abbiamo citato solo gli esempi più eclatanti, derivano probabilmente dalla voce preromana * tamara , assai diffusa nell’Italia nord-orientale. Dal significato originario di «rampollo» o «virgulto», essa sembrerebbe essere passata al senso di «stanga» ed infine, nelle varietà dialettali cadorine e ampezzane, a quello di «ricovero di pastori» o «recinto di alta montagna destinato all’allevamento di pecore». Monte Tamer,
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