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Post 43 – La campana scozzese

 

John Atkinson Grimshaw - Shipping on the Clyde, 1881, colore ad olio.

Pensare a qualche collegamento tra il Bellunese e la Scozia risulta molto difficile. Forse potreste pensare ad una certa somiglianza tra le Highlands e i paesaggi dolomitici, ma no, siete fuori strada: non è di questo che vogliamo parlarvi.

C'è un filo che ci collega alla Scozia attraverso la storia di una campana. Sì, avete letto proprio bene! Una campana che potrebbe passare inosservata, dal suo piccolo campanile in cima alla chiesetta di Croci di Sanzan, in comune di Feltre, sul Tomatico.

Chiesa di Santa Croce a Croci di Sanzan, Feltre (BL).

È sempre stata lì? No, un tempo solcava i mari sulla Galley of Lorne, nave costruita nel 1871 da Robert Napier, celebre ingegnere Britannico, che fu impiegata sulla rotta dalle isole britanniche al Pacifico, tra i porti di Cina, Giappone, Stati Uniti e Australia.

Nel 1873 il «Daily Alta California» annuncia trionfante il record di velocità compiuto dalla Galley of Lorne: 26 giorni per percorrere la rotta Hong Kong – San Francisco, trasportando un carico di tè e 641 passeggeri.

Foto della campana con il nome della nave “Galley of Lorne”.

Ma com’è arrivata, la campana, alle Croci? Risalendo il Piave. No, stiamo scherzando... Beh qui si tratta di ricostruirne le peripezie. La nave, si legge dai registri Lloyd's di Londra, fu venduta a un compratore turco nel 1893, un certo A. Balli (conosciamo solo l’iniziale del nome), che l’anno successivo la rivendette a un connazionale di Istanbul, Evlia Effendi. Questi cambiò il nome della nave in Abd El-Kadir, nome di un eroe egiziano. Questo passaggio ne ha fatto perdere le tracce, in quanto era un nome diffusissimo in tutto il mondo ottomano. La rintracciamo però nel 1910 come nave dismessa e in demolizione.

L’arrivo della campana a Croci risale al 1992, ma fino a quel momento era stata di proprietà di don Giulio Perotto, che molto probabilmente la ottenne in conseguenza al bottino della guerra italo-turca del 1911-12, forse unico modo che ha permesso alla campana, unico elemento sopravvissuto della nave, di giungere dove la possiamo vedere ora.


[MattIki]


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