1956. Luigi Meneghel e Alberto Alpago Novello danno alle stampe un piccolo opuscolo di denuncia contro i “gravi e deprecabili errori” che l’Amministrazione comunale di Feltre stava compiendo. Sei anni prima avevano contribuito a stilare il Piano Regolatore Generale, stabilendo l’ordine urbanistico della città. I loro progetti, già approvati sia dal Comune che dai vari ministeri competenti, erano stati disattesi o stravolti. Il “colpo di grazia” su cui più si soffermano è la nuova piazza che sarebbe dovuta sorgere in località “Isola Bonsembiante”.
La società immobiliare “Isola” viene nominata come nuova responsabile delle costruzioni, portando a un sovvertimento delle idee di Meneghel e Alpago Novello e, più o meno, alla piazza Isola che ancora oggi possiamo vedere. Uno dei tratti su cui più si soffermano i due nella loro critiche è l’eccesso di scalinate della nuova piazza: “«Vivere pericolosamente» suggeriva l’aborrito Regime del ventennio, ma sembra anche il programma di domani per il cittadino di Feltre”.
[ARB]
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