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Post 40 - "Feda": un riflessione linguistica

Una settimana fa, la pubblicazione del post dedicato alla ‘fea de Lamon’ ha sollevato un’interessante discussione etimologica tra i nostri followers. Alcuni di voi si sono chiesti se il termine dialettale ‘féda’ o ‘fea’ («pecora») tragga origine dalla medesima radice lessicale dell’italiano ‘feudo’, la cui forma latino medievale FEUDUM deriva probabilmente dal franco *fëhu-ōd: «proprietà (“ōd”) di bestiame (“fëhu”)».

Per quanto suggestiva, l’ipotesi di una parentela linguistica tra i due sostantivi sembrerebbe da scartare. Il veneto ‘féda’/‘fea’ proviene con certezza dal latino (ŎVIS) FĒTA, «pecora che ha partorito», che in età medievale ha subito la lenizione o la caduta della dentale sorda in posizione intervocalica, secondo un fenomeno diffuso nelle parlate dell’Italia settentrionale.


Il “Dizionario etimologico italiano” (DEI) suggerisce la possibilità che sia il termine italiano ‘pecora’ a condividere una lontana parentela con il franco *fëhu. La nostra ‘pecora’ proviene infatti dal latino PECUS («gregge», «bestiame»), che a sua volta nasce dalla forma collettiva “pecu”, antichissima parola sopravvissuta ancora oggi in area indo-iranica e germanica. Da essa sembra derivare, ad esempio, il tedesco moderno ‘Vieh’ («bestiame») secondo questa trafila: pecu > *fëhu > Vieh.


In origine, perciò, possedere un ‘feudo’ non significava essere abbastanza ricchi da possedere un gregge di ‘féde’ ma, più genericamente, dei capi di bestiame.


Ed ora, una curiosità per i nostri lettori. Le ‘féde’ bellunesi hanno lasciato una traccia linguistica significativa nella toponomastica locale: passo Fedaia e Banca de le féde (Agordino), malga Fedèra (Cortina) e casera Fedaròle (Alpago) sono solo alcuni dei nomi dove la presenza delle pecore appare evidente. 


Simili toponimi sono diffusi soprattutto sui pascoli alpini della provincia di Belluno. Molti di essi danno il nome alle numerose località in cui è stata rilevata la presenza di strutture di pietra a secco, in particolare recinti, destinate all’allevamento degli ovini. Alcune di queste strutture sembrerebbero avere un’origine molto antica, riconducibile addirittura all’epoca protostorica.


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