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Post 21 - Il logo

Logo versione quadrata

È con sommo piacere che vi presentiamo il nostro logo nuovo di zecca. Non ve lo nascondiamo: siamo commossi. A lungo abbiamo vagato per monti e per valli alla ricerca di un simbolo che ci potesse rappresentare, e ora possiamo sfoggiare il vessillo sotto il quale si uniscono i nostri cuori.

In esso, inclito studio di scalpelli achei, risplendono i segni dei nostri sentimenti, della nostra identità, del nostro amore per l’eredità culturale che ci accomuna.

Lo sappiamo, tutto questo è già bellissimo così, ma lasciate che vi spieghiamo il perché delle nostre scelte. Abbiamo voluto che al centro di tutto svettasse la mole imponente del Pelmo con i suoi 3168 metri. Una montagna tra le più belle delle Dolomiti, ma tra tutte una montagna dal significato particolare: P come ‘passione’, E come ‘emozione’, L come ‘libertà’, M come ‘meraviglia’, O come ‘Otranto’.

Cosa poteva poi rappresentare il nostro scavare alla ricerca delle nostre origini meglio di due reperti antichi, vestigia del glorioso passato bellunese? E così la nostra scelta è ricaduta su una punta di freccia tardoneolitica proveniente dal sito del Bus del Buson, e su una fibula bronzea del tipo ‘fibula drago’. La prima è metafora della nostra ambizione, scagliata come una freccia verso il cielo; la seconda è perché teniamo il nostro territorio come una spilla appuntata sul cuore. E poi i tre colori: giallo oro, blu come il cielo, azzurrino-grigio perché in realtà a Belluno due giorni su tre il cielo è nuvolo.

Vorremmo concludere con delle bellissime citazioni, tra cui una di un poeta poco noto, perché essa descrive bene ciò che sentiamo nel profondo dei nostri cuori: «Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior». Ma soprattutto: «ghe orìe na guera» e «non ci sono più le mezze stagioni». Grazie a tutti.

Logo circolare per i social

ERRATA CORRIGE

Ci scusiamo per l’inconveniente, ci siamo accorti di aver pubblicato, nella fretta, il testo sbagliato: una bozza scartata. Vi preghiamo di far fede al nuovo testo che segue.

«Ciao a tutti, ecco a voi il nostro nuovo logo. Vi spieghiamo i simboli che abbiamo scelto: prima di tutto il Monte Pelmo perché è bello e rappresentativo. Poi una punta di freccia e una fibula drago. Perché? Il motivo è molto profondo: perché la prima sembra una ‘A’ e la seconda una ‘B’. E infine i colori: ci abbiamo pensato a lungo ma ci pareva brutto farlo in bianco e nero.»

Scherzi a parte, ringraziamo tantissimo @alessiacassol, che ha realizzato questo bellissimo logo. La ripagheremo in gran birroni per la pazienza che ha dovuto portare per tutte le nostre richieste.

Un’ ultima cosa (seria): il nome “ArcheoBelluno”. Il significato non è quello di una pagina dedicata esclusivamente all’archeologia. Vedete ben che ci occupiamo di una materia molto più varia: archeologia sì, ma anche arte, storia in generale, cultura (e vi anticipiamo: abbiamo intenzione di espanderci e non abbiamo paura di usarla). Quel prefisso ‘archeo-’ va inteso nel suo significato più ampio e originario: tutto ciò che ci interessa in quanto appartenente al passato, in quanto antico, ovvero ogni traccia lasciata dalla Storia.


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