La presenza extra moenia, fuori dalle mura, del Duomo è ciò che rendeva e rende Feltre così peculiare. Era un’eventualità molto rara, e infatti già da parecchio in città si rifletteva riguardo alla sua demolizione e ricostruzione sulla cima del colle. Il completo rinnovamento architettonico della cattedrale a metà Quattrocento, però, fece desistere i sostenitori di questa ipotesi. Dionisio immaginò una nuova cortina muraria, che si sarebbe dovuta estendere a terrapieno lungo tutta la piana a sud di Feltre, sguarnita di difese naturali.
Avrebbe però seguito a ovest il corso del fiume Colmeda sfruttando la vasta zona acquitrinosa che da questo si generava, nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria. Inglobando i borghi di Porta e Sant’Avogadro, si sarebbe poi andata a chiudere nei pressi di Porta Pusterla, includendo così anche l’area della cattedrale. Una seconda cerchia di mura avrebbe poi completamente racchiuso il Borgo di Ognissanti. Un progetto ambizioso: la quantità di materiale da impiegare, tra conci di pietra e riporti di terra, sarebbe stata enorme.
[Il Cervo]
Per il post di Instagram clicca qui.
Commenti
Posta un commento