Immagine da mapire.eu (secondo rilevamento militare dell'Impero Asburgo 1818-1829). |
I prodotti cartografici storici possono essere fonte di meraviglia. Così, se ne abbiamo tra le mani uno bellunese abbastanza antico, passando sopra Agordo ci si accorge che nel 1751 vi erano ben TRE chiese: la chiesa parrocchiale di santa Maria, la chiesa della Beata Vergine del rosario o di San Giovanni Battista (Battistero) e la chiesa di San Pietro.
La chiesa parrocchiale che vi era allora è diversa da quella di oggi: agli inizi del 1800 venne abbattuta, insieme al battistero, per ricostruirla come la si vede oggi. Era circondata dal cimitero ed era a sua volta una ricostruzione, di epoca carolingia (X sec.), posta sopra ad una chiesa tardoantica (V-VI sec.) “di forme romaniche”.
Chiesa di S. Pietro all'angolo della piazza di Agordo. |
La terza chiesa citata era quella di San Pietro, posta nelle vicinanze del palazzo Crotta - de’ Manzoni: fu demolita nel 1916 dagli austriaci per la realizzazione della strada d’accesso al centro cittadino e del palazzo con loggia, oggi sede di Cariverona. La sua origine viene attribuita, sempre dal Tamis, al periodo longobardo, nella fase in cui avvenne lo scisma tricapitolino (553-698) contro il papa e la Chiesa di Roma. In questo contesto, i Longobardi, soprattutto durante il periodo delle lotte contro i Bizantini, favorirono lo scisma, così la chiesa di San Pietro venne eretta come chiesa tricapitolina. Purtroppo non ci sono giunte molte testimonianze di questo edificio, se non sparute foto d’epoca e disegni catastali. Ad oggi inoltre non sono mai state svolte delle indagini archeologiche, quindi quanto conosciamo lo dobbiamo a fonti d’archivio e al lavoro di ricerca del dott. Francesco Laveder per i notiziari ARCA.
Demolizione della chiesa di S. Pietro nel 1916. |
[MattIki]
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