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Post 216 - Vittorio Pisani: l’uomo che disegnava l’Italia

  Vittorio Pisani nasce a Corfù il 13 ottobre 1899 da Spiridione Pisani, pittore, e da Nelpomene Pachis. Il padre è italiano, la madre greca. Non si conosce molto della sua infanzia, ma sicuramente nel 1910 è a Smirne, dove coltiva le sue grandi passioni: la grafica, la pittura e l’amore per il mare. A 17 anni lo troviamo impegnato nel suo primo lavoro creativo, come disegnatore dell’etichetta di una ditta che commerciava fichi. Vittorio Pisani Negli anni Venti si trasferisce a Roma dove si forma all’Accademia delle Belle Arti e si propone per dei lavori come illustratore. Qui incontra Pietro Silvio Rivetta, suo mecenate, che gli procura il lavoro alla Tribuna illustrata , introducendolo agli ambienti artistici romani. Negli anni Trenta conosce e sposa Agnese Piazza, di Farra d’Alpago, e insieme hanno due figli. Dal suo studio, in via Fogliano 35, collabora con riviste ed enti, di cui sono note le cartoline del periodo fascista. All’inizio degli anni Sessanta, raggiunta ormai l’et...
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Post 215 – La Notte di Santa Marina

  Nella notte del 19 giugno 1944 un gruppo di SS tedesche, guidate da fascisti locali, uccidono a Feltre cinque persone . Altre 32 sono a vario modo picchiate, arrestate e portate nel carcere di Baldenich a Belluno. Le loro case sono sistematicamente saccheggiate. I morti sono il tenente degli Alpini Angelo Zancanaro, il figlio 19enne Luciano, l’ingegner Pietro Vendrami, lo studente Gino Romano-Colonna, il sarto Oldino De Paoli.  Da nove mesi Feltre è sotto l’occupazione del Terzo Reich.  Nel corso dell’estate del 1943, alcuni eventi cruciali cambiano il corso della Seconda guerra mondiale per l’Italia. Le forze alleate sbarcano in Sicilia tra il 9 e il 10 luglio 1943. Nella notte del 24 luglio, il massimo organo di governo del regime, il Gran Consiglio del Fascismo, chiede al Re di riprendersi i poteri militari , prima affidati a Benito Mussolini. Il 25 luglio 1943 Mussolini va dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III e viene fatto arrestare. In tutta Italia si festeggia, ...

Post 214 - Chi è il Maestro dei Crocifissi bellunesi?

  Con il generico (e un po’ ingrato) nome di Maestro dei Crocifissi bellunesi ci si riferisce a un artista attivo a cavallo del XV e XVI secolo nella provincia di Belluno, di cui oggi ancora non conosciamo l’identità. Non ci sono documenti che leghino a un nome le raffinate sculture che ci ha lasciato, ma grazie ai restauri realizzati all’inizio degli anni Duemila sul monumentale crocifisso della chiesa di San Giacomo di Feltre [1] e sul gruppo del Calvario della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Belluno,[2] gli studiosi hanno potuto riconoscere in modo più preciso la sua maniera fino a ipotizzare la sua identità.  Foto 1: Crocifisso, fine XV - inizio XVI secolo, legno di tiglio scolpito policromo e dorato, 203 x 163 x 30 cm, croce 232 x 167 x 5 cm, Feltre, chiesa di San Giacomo Foto 2:  Calvario, primo decennio del XVI secolo, legno di tiglio scolpito policromo e dorato, 120 x 40 cm, Belluno, chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, cappella absidale della navata sud...