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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Post 191 - Le labbra, il labbro

Una parola che conosce una varietà enorme di forme diverse in provincia è una parola in realtà molto semplice: il corrispondente dell’italiano “labbro”. È una ricchezza di due tipi: Etimologica: dove vari idiomi derivano la propria parola da radici diverse, alcune latine, alcune di origine germanica (ma non solo, come vedremo) Fonetica: a seconda della diversa evoluzione linguistica che le componenti sonore (i fonemi, le sillabe) hanno subito nei secoli, portando ad esiti diversi nei vari idiomi locali Abbiamo innanzitutto le forme che derivano dalla radice latina labrum (“labbro” appunto). In labrum la -B- si è evoluta nel suono -V-: ovvero da un suono articolato con labbro contro labbro (-B- appunto) si è passati a uno prodotto con labbro inferiore contro arcata dentale superiore (-V-). Provate a pronunciare questi due suoni e ve ne accorgerete.  Si è poi aggiunta una vocale di appoggio tra -B- ed -R- che rendeva, secondo la pronuncia dell’epoca, più semplice articolare la parol...

Post 190 - Alcol e risse nell’Ampezzo del Seicento

  Che alla gente delle nostre montagne piaccia bere, è cosa nota. È difficile identificare le cause di questo fenomeno sociale, ma possiamo almeno chiederci quanto sia radicato storicamente. Una risposta può essere ricavata da un esempio specifico: quello dell’Ampezzo dell’età moderna, dove – l’avreste mai detto? – la gente si ubriacava, spesso e volentieri, da sola e in compagnia, con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Come facciamo ad esserne sicuri? Ce lo dicono i documenti. Facciamo un passo indietro: l’ubriachezza, come tutti sanno, può condurre a comportamenti disdicevoli, puniti tanto oggi quanto in passato come reati. Durante l’età moderna, in Ampezzo, il diritto penale era regolato dagli Statuti cadorini, che, come ricorderete dal post 178, erano stati mantenuti in vigore anche dopo l’aggregazione al Tirolo. In particolare, il Trattato secondo del Libro terzo degli Statuti punisce vari comportamenti spesso associati all’ubriachezza; possiamo ricordarne alcuni,...

Post 189 - Belluno Caput Mundi

  Con il disastroso armistizio dell’8 settembre 1943, si apre per tutta la penisola un periodo di assestamento molto caotico.  La questione di come restaurare lo stato fascista e come organizzarlo prevedeva tra le altre cose di assegnare al governo di Mussolini una sede politica e amministrativa. Il 23 settembre si tiene la prima riunione del Consiglio dei ministri, in cui la questione emerge come urgente: andava risolta entro la fine del mese, individuando una collocazione idonea nel Nord Italia che soddisfasse anche l’autorità tedesca. Il governo italiano non ha più infatti una vera autonomia, essendo la neonata Repubblica Sociale poco più di uno stato fantoccio. Da Berlino a sovrintendere questa operazione, che prende il nome di Gisela, vengono nominati i generali tedeschi Erwin Rommel e Karl Wolff. Il governo italiano tentò di proporre Milano, come scelta più naturale e per esso dignitosa, ma l’ipotesi di eleggere a capitale Milano – città dove peraltro era nato il Fascism...