Durante gli ultimi secoli del Medioevo e nell’Età moderna, la difesa armata non veniva affidata esclusivamente a soldati professionisti, ma anche agli abitanti stessi del luogo. Gli stati dell’epoca, privi di risorse sufficienti per mantenere un capillare controllo militare di ogni territorio, preferivano imporre a quanti vi vivevano l’obbligo di difenderlo da aggressioni esterne o da rivolte interne, salvaguardandone l’integrità, l’ordine, e il legame con il sovrano. Da una parte, lo stato risparmiava in spese militari; dall’altra, gli abitanti di un certo paese, i primi interessati alla sua difesa, erano autorizzati a organizzarsi in gruppi armati, più o meno stabili. Queste forze paramilitari, chiamate generalmente “milizie (territoriali)” erano diffuse, con nomi diversi, in tutta Europa: nel Cadore prima patriarcale e poi veneziano, ad esempio, vi erano le “ cèrnide ”; idem a Feltre, sotto Venezia e gli Asburgo, chiamate poi “guardia villica”, e successivamente “g...
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.