Anche in questo caso trattiamo di una parola che ha un antenato comune in tutte le varianti linguistiche del territorio provinciale: il latino frigidum (nel caso accusativo). Già in piena latinità, la pronuncia della -M finale si sfuma man mano, fino a che, nei primi secoli dopo Cristo, finisce per non essere più pronunciata. Ma il fenomeno più interessante è la progressiva contrazione, fino a sparire, della -I- della seconda sillaba. Arriviamo quindi a una forma * frigdu. La caduta della -I- porta a contatto due suoni consonantici molto marcati. La -G- subisce a questo punto quella che si chiama un’ “assimilazione”: ovvero viene assimilata all’altro suono consonantico adiacente, la D (pensate ad altre parole italiane derivate dal latino, ad es. pactum >patto). Avviene anche l’evoluzione della -I- (breve, nella forma tardo-latina) in -e-, su cui non ci soffermiamo. La consonante lunga -DD- (quelle che comunemente chiamiamo “le doppie”) si abbrevia, come in tutte le varianti lingu
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.