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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Post 105 - Silvio Guarnieri, scrittore

5 aprile 1910 - 28 giugno 1992. Silvio Guarnieri fu molte cose nella sua vita. Intellettuale organico del Partito Comunista Italiano, accademico, critico letterario, direttore di istituti di cultura italiana all’estero, preside, professore, scrittore. In questa identità sfaccettata l’unica cosa che rimane salda è il profondo amore per Feltre.  La città e il suo territorio si trasformano, nei libri come nell’esperienza dell’autore, così come cambia il rapporto tra l’autore e gli abitanti. L’obiettivo delle opere di Guarnieri muta, passando da denuncia sociale negli anni ‘50/‘60, a raccolta, salvataggio della memoria e ricerca attraverso gli strumenti della letteratura di soluzioni per non perdere la propria specificità negli anni ‘70/‘80. L’autore si fa sempre testimone attento e riflessivo, quasi con premura raccoglie il più possibile della realtà perché tutto venga salvato, perché nulla si perda. Non è però mero cronista: ogni frammento del reale passa al vaglio della morale, di una v

Post 104 – Il colle delle ville. Prima parte.

  La nostra provincia è principalmente nota (se davvero è nota per qualcosa) per le sue splendide catene montuose. Meno noti potrebbero essere invece gli intriganti paesaggi rurali della Valbelluna, valle collocata tra le Prealpi e le Dolomiti e percorsa in quasi tutta la sua lunghezza dal fiume Piave, alimentato da numerosi affluenti che scendono dai monti circostanti. Al di là di centri come Feltre, Sedico, Trichiana o Belluno stessa, caratterizzati dai tipici processi di urbanizzazione degli ultimi decenni, questa porzione di territorio è punteggiata da centri minori, fattorie, case rurali e ville venete.  Nella zona circoscritta che prendiamo in considerazione in questo post, un colle collocato a nord-est di Feltre, i segni di un passato rurale sono tuttora ben visibili nella campagna delle frazioni Vellai e Cart e delle località loro circostanti. Uno degli elementi più suggestivi di questo paesaggio, facilmente idealizzabile nel ricordo dei “bei tempi andati” (e forse mai esistiti

Post 103 - “Silvestro Follador dit l Teto Piciol”

Tra la letteratura ladina agordina dell’ ‘800 dobbiamo senz’altro ricordare uno dei più famosi narratori e poeti satirici dell’Agordino: Silvestro Follador. Nato nel 1825 e morto nel 1892, il Follador visse nel villaggio di Parech ed è meglio conosciuto con il soprannome di Teto Piciol (ha anche una via ad Agordo intitolata a lui). Egli lavorò come tessitore e studiò da autodidatta per avere una preparazione culturale. Di ciò che scrisse ci rimangono prima di tutto delle satire in rima. Nei suoi versi il Teto Piciol raccontava le vicende e le notizie della sua vallata, sia le più semplici sia le più importanti. Ne emerge una vivace ironicità e una disinvolta fantasia che invita i lettori e gli ascoltatori con consigli ed avvertimenti. Gli piaceva recitarli pubblicamente sulla piazzetta di Parech e poteva accadere che, quando prendeva troppo in giro qualcuno, dovesse svignarsela! Come detto, le tematiche erano varie e mostravano cosa succedeva a tutti i livelli della sua comunità. Trovi

Post 101-102 – Strade, mercanti e valichi alpini nel Medioevo

  Gli equilibri territoriali della regione dolomitica sono sempre stati molto delicati e molto complessi. Per capire la storia del nostro territorio è necessario riconoscere i fattori geografici che da sempre hanno agito nel determinarla. Bisogna, per esempio, riuscire a cogliere le dinamiche economiche e di potere che interessavano le vie di comunicazione. Ma è evidente che le “vie di comunicazione” devono necessariamente mettere in comunicazione qualcosa con qualcos’altro: tanto più grandi, ricchi, potenti, popolosi sono i centri a cui queste vie permettono i collegamenti, e tanto più esse stesse diventano oggetto di interesse, di contesa, di scambi commerciali; tanto più quindi diventa interessante per noi studiarle, individuarne il tracciato e l’importanza, addentrarci nelle piccole pieghe della storia per scoprire chi si muoveva lungo questi percorsi, come, con che destinazione. In questo articolo vi parleremo di una strada ricchissima di storia che, attraversando le Dolomiti, ha