La storiografia ha sempre privilegiato associare l’immagine dei commerci veneziani ai fascinosi traffici con l’Oriente, ai prodotti più esotici, ai beni di lusso redistribuiti poi in tutta Europa. Ma lo sviluppo di una città e di uno stato popoloso e potente come fu quello veneziano doveva basarsi su un solido sistema di approvvigionamento e di commercio con l’entroterra. In tale contesto, lo sfruttamento dei boschi rivestì un ruolo fondamentale. Per questa risorsa strategica la città godeva di una posizione geografica invidiabile, per via della vicinanza alle Alpi, delle piogge abbondanti e ben ripartite e dei fiumi navigabili. Il trasporto del legname dalle montagne avveniva con varie tecniche, ma senz’altro la più affascinante era la fluitazione , pratica diffusa in molte zone d’Europa, che sfruttava la rete idrografica che scorreva naturalmente verso la pianura e il mare. Cismon-Brenta e Cordevole-Piave rappresentano i principali assi di comunicazione fluviale che per s...
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.