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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Post 198 - Ragioni di un museo: la Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”

  «Il Comune di Feltre di tutto il mio legato dovrà istituire nella mia casa di Via del Paradiso a Feltre, una raccolta d’arte decorativa moderna». Così scriveva Carlo Rizzarda (Feltre, 1883 - Milano, 1931) nel suo testamento del 1929, [1] esprimendo la volontà di lasciare alla sua città natale un'eredità culturale duratura.  In realtà, Rizzarda matura la volontà di istituire un museo già nel 1927, [2] quando inizia a concepire la sua raccolta personale d’arte come una testimonianza di valore storico artistico. Consapevole della rilevanza culturale del proprio lavoro e delle opere d’altri autori da lui raccolte negli anni, intuì l'importanza di un museo dedicato alle arti decorative: una visione pionieristica, considerando che quello nato dal suo lascito fu uno dei primi musei in Italia dedicati specificamente a esse. Spinto dalla passione per l'arte e dalla sua generosità Rizzarda continuò a collezionare opere di ogni tipo, accumulando più di 190 pezzi, molti dei quali, pe...

Post 197 - Sole e acqua

  Oggi trattiamo due parole molto comuni, che però come vedrete hanno una storia molto interessante.  Partiamo dalla parola ‘sole’, che per tutte gli idiomi della provincia parte dalla radice latina sole(m) .  Come vedete nello schema qui sotto però ha due evoluzioni: una che prosegue direttamente dal lemma originario, e l’altra che invece parte dal diminutivo *soluculu(m) ’. Nell’Agordino fino a Laste, come nel feltrino-bellunese e zone afferenti si è affermato il primo filone con la perdita della vocale finale: sol . Così in Zoldo, dove la vocale si è allungata in sool. Le altre varianti ladine della provincia seguono il secondo filone, con l’aggiunta del suffisso -uculu(m): *soluculu (un po’ come se si dicesse ‘solocchio’ in italiano). Oltre all’apertura di -U finale in -O, la parola conosce altre due evoluzioni:  il “rotacismo” della -L-, ovvero il passaggio al suono -R-;  la contrazione del suffisso, che perde una vocale (e quindi una sillaba) passando a -...