«Il Comune di Feltre di tutto il mio legato dovrà istituire nella mia casa di Via del Paradiso a Feltre, una raccolta d’arte decorativa moderna». Così scriveva Carlo Rizzarda (Feltre, 1883 - Milano, 1931) nel suo testamento del 1929, [1] esprimendo la volontà di lasciare alla sua città natale un'eredità culturale duratura. In realtà, Rizzarda matura la volontà di istituire un museo già nel 1927, [2] quando inizia a concepire la sua raccolta personale d’arte come una testimonianza di valore storico artistico. Consapevole della rilevanza culturale del proprio lavoro e delle opere d’altri autori da lui raccolte negli anni, intuì l'importanza di un museo dedicato alle arti decorative: una visione pionieristica, considerando che quello nato dal suo lascito fu uno dei primi musei in Italia dedicati specificamente a esse. Spinto dalla passione per l'arte e dalla sua generosità Rizzarda continuò a collezionare opere di ogni tipo, accumulando più di 190 pezzi, molti dei quali, pe...
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