A inizio Seicento l’Italia settentrionale è scossa da eventi funesti: per diversi anni si susseguono raccolti scarsi, a causa delle condizioni climatiche avverse. La morte di Vincenzo II Gonzaga scatena la Guerra di successione di Mantova e del Monferrato, in cui Impero, Spagna e Savoia si scontrano con Francia e Venezia; truppe di soldati provenienti da mezza Europa saccheggiano e devastano città e campagne, infierendo su una popolazione già provata dalla penuria di cibo. Alla carestia e alla guerra manca però ancora una compagna: « a peste, fame et bello libera nos Domine » recita una delle formule delle rogazioni. E la peste non tarderà ad arrivare. L’Altare delle Anime (1687), scolpito da Andrea Brustolon, nella pievanale di Zoldo Nella tarda estate del 1625 la sua presenza viene accertata in Stiria, Carinzia, Salisburghese e Carniola, ma anche nella vicina Carnia; nel giro di pochi anni, serpeggia ovunque a sud delle Alpi. Tra l’agosto e l’ottobre del 1628 il Rettore di Belluno,
Nati su Instagram, scriviamo di storia e cultura della provincia di Belluno, avendo cura di dedicarci ad ogni suo territorio, alle sue tradizione e alle sue particolarità locali.