Dello scultore Francesco Terilli «si potrebbe persino dubitare che fosse di origine feltrina, s’egli, nelle opere sue migliori, non avesse sempre collocato accanto al proprio nome l’appellativo di Feltrensis » scrive Giuseppe Biasuz, uno dei maggiori studiosi di Terilli, le cui ricerche insieme a quelle di Sergio Claut hanno permesso di riscoprire la figura dell’artista. Crocifisso, legno, Feltre, Museo Dicosano di Arte Sacra Terilli nasce intorno al 1550, da quanto si legge nell’atto di morte del 23 settembre 1630 che recita «ser. Fran.co Terilli de anni 80 incirca». Lo scultore si dichiara orgogliosamente feltrino nel toponimico sia nella forma estesa sia nell’uso di forme contratte o, più semplicemente, nelle sigle F.T.F. (Francesco Terilli Feltrensis) e F.F.F. (Francesco Feltrensis Fecit) ritrovate in diverse opere. Addolorata, avorio, Vienna Kunsthistorisches Museum. Biasuz 1988 San Giovanni, avorio, Vienna, Kunsthistorisches Museum. Biasuz 1988 Tra i lavori firmati si annove
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